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Un quoziente di gioia

È il 1926: mentre il progresso tecnologico avanza a passi da gigante e i grandi fermenti politici stanno cambiando per sempre il volto dell’Europa, Leoš Janácek scrive la sua prima lettera a Kamila Stösslová. Lui è un compositore geniale ormai anziano, lei un’aspirante critica musicale, vitale e tenace, con un passato doloroso alle spalle. Le loro solitudini si incontrano e si curano a vicenda, colmando ognuna le crepe dell’altra, e tra i due ha inizio una fitta corrispondenza che attraversa città e confini, da Brno a Praga, da Berlino a Varsavia.
Quella raccontata da Galli è la storia di due anime inquiete e affamate di vita: a partire dagli incessanti interrogativi sull’arte, le loro menti vivaci dissertano su tutto ciò che li circonda, allarmate dalla minaccia degli anni che preparano la Seconda guerra mondiale. E nell’inchiostro delle loro pagine aleggia, come su uno spartito, onnipresente la musica, condivisa sul pianoforte di una casa costruita insieme.
Ispirandosi a una storia vera, l’autore ricostruisce con la sua scrittura delicata e struggente le voci dei protagonisti, raccontando la magia che sole possono compiere l’arte e l’amore: regalare una seconda giovinezza.

Pagine: 248
ISBN: 9791280690128
Uscita: Marzo 2023

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18,00

Giorgio Galli è nato a Pescara nel 1980 e si è laureato in Scienze della Comunicazione a Siena. Vive a Roma dove per due anni ha gestito una libreria indipendente. Ha pubblicato La parte muta del canto (Joker, 2016), ritratti biografici di grandi musicisti del passato; Le morti felici (Il Canneto, 2018) e Le voci sopravvissute (Gattomerlino, 2020), piccole collezioni di brevi prose poetico-narrative; il racconto lungo Il matto di Leningrado (Gattomerlino, 2021) e la raccolta di poesie Canzonacce (Delta3, 2021). Collabora con le riviste «Niedern Gasse» e «Morel, voci dall’isola».

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